Li però ti da solo la sigla, non ti spiega cosa intendesse e la monografia di sgarlato me la da sempre introvabile
Esatto quella, magari ci sono altre informazioni dentro, ma ogni fornitore che avevo sentito mi aveva detto che l’annuncio era già scaduto da tempo e mi manca.
Provo a vedere ma non ho libri sui siluri in specifico, bisognerebbe vedere se nelle vecchie pubblicazioni sui reggiane di Sergio Govi se ci sono altri dati dell’esplosivo ma dubito. provate a vedere di sicuro avete già i pdf.
la nomenclatura è standard per tutti i siluri italiani, ad esempio il siluro "standar aereo era il Whitehead W/170/450/5,46
infatti con 170 Kg col cavolo che affondi una nave in WT.
Quindi il silurotto era più sottile, più corto ( probabilmente con meno capacità di corsa dopo lo sgancio), ma portava un bel po’ di TNT.
Molto interessante
Un motivo in più per volerlo veder arrivare.
Proverò a vedere se li trovo, da appassionato trovare altre monografie da visionare è sempre un piccolo tesoro.
Confrontando i dati che mi hai dato, le date di prototipazione dei “silurotti” (inizio 1941), i test sia sui reggiane 2001 OR che sui 2002 ( sempre 1941) dei due libri e la monografia sulle armi navali italiane che ho penso che l’unica correlazione sia quello che poi è diventato il “ridotto” per i motoscafini S.M.A. e M.T.S.M. (il “silurotto” che vedete scritto è un siluro ancora più vecchio, il problema siamo noi che chiamiamo tutto sempre con gli stessi 4 nomi):
3,3m di lunghezza ( manca il codino da 30cm che veniva perso all’impatto con l’acqua)
24.5 nodi e 2km di gittata.
La carica esplosiva come la velocità sono sicuramente minori, ma sarebbe stata equipaggiata su un mezzo molto più manovrabile.
Per essere sicuri bisognerebbe avere una fonte che confermi questa teoria e come al solito si torna al problema che i dati sono sempre tenuti fin troppo gelosamente dagli uffici storici
riguardo i libri di govi vedo che il silurotto poteva essere agganciato al travetto ventrale standard, ma fu realizzata una versione silurante in un unico esemplare, quindi serve un altro modello in gioco, il G, che dal libro ha la stessa cellula di quelli dell’organizzazione roma (i navali) e ruotino rialzato.
Ma la cosa molto interessante, e non mi pare fosse stata avvistata nel dev, è che è disponibile per tutte le contraeree munite di radar, quindi pure la Shilka ce l’ha. In questa foto la stavo testando con l’OSA rumena (mi manca poco per sbloccarla), non funziona bene quanto con i sistemi più moderni, più che altro per le limitazioni negli angoli di rilevazione del radar, però rende il tutto più interessante.
Paradossalmente dovrebbe avercela pure l’OTOMATIC, ma non lo so con certezza in quanto non posso ancora fare il giro di prova. Qualcuno ha provato? Come si comporta con il tasto di fuoco automatico?