Semplificare la forza armata italiana nel 1939 - Una grande e lunga chiacchierata

Buonasera, buongiorno e buonsalve. Sappiamo tutti che le forze armate italiane alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale erano davvero poco preparate e con troppi mezzi di tipo diverso. Se potessimo mettere ordine in quel caos e impedire alla Fabbrica Italiana Autarchici Trabiccoli di inserirsi sempre e comunque, cosa fareste? Quale sarebbe il caccia? Quale il bombardiere? Quali carri e così via. Una discussione veramente senza pretese e giusto per continuare a condividere i nostri interessi. Bene, detto questo spero vi piaccia e che vogliate prenderne parte!

Tutorial: in caricamento…

(Aggiunte in corso di perfezionamento)

Aerei nel mio 1939

Caccia:
Reggiane Re.2000
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Cacciabombardiere (riconvertito):
AUSA AUT.18
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Il problema non è solo loro ma anche altre aziende che facevano da… non so usare un termine. Comunque prendevano soldi e scassavano allo stato pur di guadagnare a costo di dare armi della Grande Guerra.

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Avrei usato a piene mani le licenze tedesche.
Caccia: con il Daimler in linea avrei fatto il macchi 202 ed il re 2001 con le 12.7 sul muso ma anche il cannone 151 nell’elica, visto che la soluzione c’era già nel periodo sul me109;
Carri: avrei sviluppato il celere sahariano ben prima del 43 e avrei prodotto i panzer III e IV di cui ci avevano già offerto la licenza.
In ultimo, avrei requisito la FIAT agli Agnelli per evitare il continuo boicottaggio che ha contribuito a farci perdere la guerra (no alle licenze tedesche, no allo sviluppo di nuovi carri perché così risparmiavano sui costi di sviluppo e nuove linee).

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Allora… sì ma no. Come sai i tedeschi avrebbero usato questa cosa delle licenze per ricevere loro metà della produzione e farci produrre degli scafi vuoti (e tutti gli “accessori” da comprare da loro).

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Allora piccola postilla cerchiamo di tenere il più possibile cose AVTARCHICHE e partiamo con le cose che c’erano già. Io ad esempio avrei messo in servizio come caccia I il Re.2000, avrei preso il progetto dell’AUT.18, alleggerito e aggiunte due Breda e vari punti di ancoraggio per renderlo un cacciabombardiere. Probabilmente avrei anche scoraggiato la produzione di trimotori per concentrarsi di più sui bimotori e quadrimotori

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Il problema è che si facevano trimotori perché la potenza non bastava per farli bimotori.

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Prima o poi si sarebbe dovuto fare secondo me. Di certo con gli M15 non andavamo da nessuna parte ed i P40 erano anche loro abbastanza vecchi alla nascita

Questo è quello che succede quando butti nel cesso tutti gli anni di ricerca Reparto Sperimentale Alta Velocità per concentrarti su radiali fiacchi ed instabili

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Sì, ma non i carri. I motori poteva anche starci (a parte che c’erano altre aziende oltre alla SPA che facevano motori) ma farci fare licenze su blindati sarebbe stato utile quanto produrre carri L3 fino ai tempi moderni.

Eh ma gli (non ricordo il nome dell’altro tipo di motori) sono vulnerabili in guerra.
Gli inglesi poi hanno sfatato questa cosa con gli Spitfire.

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Motori in linea raffreddati a liquido. Un par di ciufoli miei generali

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Oddio signor avvocato guarda che comunque i motori più che misurare i cavalli vapore bisognava misurare i somari vapore (Castoldi sempre docet)

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A terra probabilmente avrei fatto: un camion leggero, 1/2 medi e probabilmente uno pesante. Sarebbe stato bello anche avere un semicingolato ma non so se era fattibile (non voglio considerare le conversioni dove si montavano i cingoli sopra gli pneumatici)

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CV33
Di sicuro si sarebbe dovuta cambiare motorizzazione (Lancia magari?) per poter allargare un po’ il veicolo. Ciò avrebbe portato alla possibilità di aumentare la corazzatura (20 mm massima) e mettere un armamento migliore.

1x Fiat.14 Aviazione nella serie CV33 fino al 1935.
1x Fiat Mod.14/35 dal 1935 al 1938 (versione comando/carro radio) o 1x Breda Mod.31 (versione base)
1x Breda-Brno Mod.38 (ZB vz. 26 su licenza in calibro 8 a nastro) (versione carro comando/carro radio) o 1x Breda Mod.31 + 1x Breda-Brno Mod.38 su affusto c.a. (versione base) dal 1938.

Dal '38 in poi basta produzione carri L3 (sostituiti dai carri L6) e uso solo di quelli in versione comando/carro radio o trasformati come mezzi da addestramento o trattori d’artiglieria.
O convertirli a mezzi VTT.

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Tipo come l’Ansaldo L40 ma su scafo L3 potenziato.

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I carri armati appunto bho, non si salva nulla per me

Accettabile come mezzo di seconda linea o come una “Bren Carrier” altri usi non ne vedo

In prima linea almeno fino a subito prima della guerra di Spagna era utile ma con i dovuti accorgimenti tipo migliorare l’armamento. Con la guerra in Spagna (il prima possibile però) sarebbero stati prima affiancati e poi sostituiti dai carri L6 potenziati.

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Per le armi individuali serve una mano. Di certo niente Giuda (o almeno che non dovesse essere sempre immersa nell’olio di Ricino) e avere solo mitragliatrice a nastro. Di certo il Canchero in 7,35 × 51 mm e provare il più possibile a semplificare e alleggerire il MAB 38

Ora mi taccio perché vorrei che arrivasse anche altra gente. È più divertente se siamo in molti

Arma a nastro c’è. La ZB vz. 26 su licenza e modificata nel calibro 8 (ci siamo arrivati irl al 1943 con sta idea). Il Carcano funziona quindi sì ma puntare su una cosa tipo il BAR (magari la Terni modificata) e MAB sì modificarlo nel possibile per renderlo spartano.

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